Monica vuole costellare perchè è preoccupata per sua figlia di 6 anni che sembra essere in simbiosi con lei, tende a non andare a scuola volentieri, non vuole stare con nessun altro se non la mamma.
Mi colpisce molto la frase che dice appena si siede per fare la sua costellazione
“Mia figlia è la mia vita.“
Lo dice trionfante, come se fosse una cosa per cui si aspetti un applauso.
Dalla costellazione emerge che la bimba sta cercando di salvare la mamma che è in realtà in una situazione ingarbugliata con il marito e con un bimbo abortito tempo prima.
E’ evidente che la bimba cerca di trattenere la madre in vita.
Alla luce della costellazione la frase
MIA FIGLIA E’ LA MIA VITA
Assume tutt’altra luce:
Sembra che sia la bimba che si sta sacrificando per la mamma e non viceversa.
Il loro legame è profondo, ma con questa dinamica di “salvataggio “ e “sacrificio” non è positivo né costruttivo.
Monica fa fatica all’inizio ad accettare ciò che vede, ma poi si scioglie e il suo sguardo cambia.
Cambierà anche il suo sguardo verso la sua piccola nella vita reale: il loro rapporto diventa più equilibrato, la bambina sta meglio ed è più autonoma.
Per Monica vedere il bimbo abortito e prendere contatto con il rapporto in crisi con il marito è un inizio di percorso che le sta portando una consapevolezza da cui prima scappava e che ora la rende più forte.
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