Questa ferita avviene intorno ai 4/5 anni, quando il bambino inizia a capire di essere un individuo a sé, con dei “diritti”.
In genere si soffre quando il genitore del nostro stesso sesso è autoritario nei nostri confronti, e si soffre la severità, il conformismo, le critiche, anche la freddezza. Tutti i comportamenti agli occhi di un bambino sono “ingiusti”.
Attenzione!!! Si può soffrire anche se si ricevere più di quanto si pensi di meritare.. in fondo anche questa è un’ingiustizia.
La maschera indossata da chi sente questa ferita è quella del RIGIDO.
La rigidità viene in nostro soccorso perchè crea un a barriera con il nostro sentire. Ci protegge dalla sofferenza.
Chi è rigido non perde la sensibilità anzi, sviluppano solo la capacità di nasconderla bene!
Il “Rigido” cerca la giustizia “…costi quel che costi!”.
Spesso prova invidia verso chi ha più di lui, soprattutto se “non lo merita”.
Il merito per lui è fondamentale. Se gli dite che è fortunato andrà probabilmente su tutte le furie!
Il rigido pensa che abbia più importanza ciò che fa rispetto a ciò che è.
In genere è un ottimista, in fondo per lui basta fare le cose “per bene” e tutto andrà bene.
Ha timore delle persone autoritarie e delle figure “istituzionali”.
Ed ha ancora più timore di sbagliare e di non essere perfetto.
Difficilmente si concede di rilassarsi o divertirsi senza alcun senso di colpa.
Se vi vantate di “non aver mai fatto un giorno di assenza a lavoro…” è molto probabile che siate feriti nell’ingiustizia!
Sono idealisti e persone “tutte d’un pezzo!”
Purtroppo tutta questa rigidità non difende davvero dalla sofferenza e soprattutto non difende dalla rabbia.
Il rigido sente molta rabbia ma spesso la reprime.
Per entrare in contatto con questa ferita potete pensare a un momento della vita in cui siete particolarmente arrabbiati per un’ “ingiustizia” e chiedervi… quale sia la ragione vera, profonda per cui siete in collera.
Provate a entrare in contatto con voi stessi tra i 4 e i 5 anni e “guardate” il genitore del vostro sesso:
restate in attesa di un movimento interiore, sentite l’ingiustizia? Sentite il vostro corpo che si irrigidisce? Ecco, siete a contatto con questa ferita.
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